E così all’ombra di una giornata che procedeva al meglio, tra birra, musica e una buona dose di divertimento, arrivo a Palazzo Ducale per andare a vedere la mostra di pietre preziose il cui incasso sarebbe stato devoluto ad Amnesty International ed Emergency. Qui scoppia il patatrac: le porte della mostra si aprono... e i gioielli? Spariti!! Incredibilmente dei ladri sono riusciti, con un piano ben studiato, a raggirare la sicurezza e a introdursi nella sala della mostra tramite i condotti dell’aria... ancor più incredibilmente sono riusciti a dileguarsi nonostante fossero circondati da una grande folla. I ladri hanno dato fuoco agli scatti che erano esposti nell’atrio del Ducale per creare un diversivo che, lo ammetto, ha funzionato alla grande: la folla impazzita si è riversata in piazza De Ferrari e, in quel trambusto, anche io ho perso di vista i rapinatori e ho scontrato così malamente un ragazzo tanto da finire a terra entrambi, schiacciati l'uno contro l'altro. Alla fine ci siamo chiariti e ci siamo scambiati opinioni su quanto era successo...Si chiama Jeremie, vive a Parigi ma la sua famiglia abita proprio qui a Genova..Poco dopo ci hanno informati che saremmo dovuti andare in questura e, non essendo del posto e non conoscendo le zone, ho chiesto aiuto proprio a Jeremie che, insieme alla sua fidanzata Martina, mi ha accompagnato volentieri visto che anche loro erano dei testimoni oculari...
Tutta questa storia è una bella incognita, non saprei proprio a chi attribuire le responsabilità poichè è stato tutto così veloce. Una cosa è certa... per un patrimonio come quello che c’era nella mostra la sicurezza doveva essere ben ben organizzata, ma invece è stato così semplice per i ladri fare il colpo che mi viene da pensare... e se ci fosse qualcosa di più grande e misterioso alle spalle?? Qualcosa di brutalmente infame, organizzato da molte persone, anche componenti dello staff per la mostra...??? Questo è il pensiero che mi ha sfiorato la mente ragionando un po’ sul caso....